Una corretta nutrizione è indispensabile per mantenere la salute fisica: la dieta dovrà quindi fornire il giusto apporto di nutrienti tenendo conto delle situazioni fisiologiche (età del soggetto, attività lavorativa e sportiva, gravidanza) e patologiche (aumentato fabbisogno di determinati nutrienti o restrizione dell’apporto per altri, difficoltà di alimentazione, ecc…). Volendo confrontare la dietetica della medicina cinese con quella della medicina occidentale, possiamo osservare che quest’ultima considera gli alimenti sulla base dei nutrienti in essi contenuti, denominati Macronutrienti (Carboidrati, Proteine e Lipidi) e Micronutrienti (Vitamine, Sali Minerali ed altri elementi), per ciascuno dei quali vengono definiti dei Livelli di Assunzione Raccomandata (LARN); viene inoltre indicato il fabbisogno calorico per soddisfare le necessità energetiche dell’organismo: tenendo conto dei LARN e del tipo di attività lavorativa e non (ad esempio pratica di uno sport) verrà elaborata una dieta che copra le necessità nutrizionali sia da un punto di vista energetico – apporto in Kcal – sia da un punto di vista dei vari nutrienti.
In medicina cinese nella elaborazione di una dieta si utilizza invece un approccio completamente diverso, la Cina ha elaborato infatti una classificazione particolarmente originale degli alimenti che è essenzialmente di tipo qualitativo con una differenza quindi rispetto al modello occidentale: utilizza una classificazione che fa riferimento principalmente al “sapore” (Wei) dell’alimento, concetto che non è legato, se non in modo marginale alla sensazione gustativa ed alle caratteristiche organolettiche (come lo intendiamo noi) ma piuttosto al suo “tropismo” verso determinati organi ed apparati, intendendo con ciò un’azione mirata su di essi e la modalità con cui si esplica e, ancora, considerando la “natura” calda-fredda dell’alimento che indica invece un effetto generale sull’organismo e la “tendenza”, che indica l’effetto dell’alimento a livello energetico (movimenti di salita, discesa, interiorizzazione ed esteriorizzazione). Altri elementi presi in considerazione sono il colore, l’odore e le caratteristiche yin-yang. Particolare importanza viene data alle modalità di preparazione e cottura degli alimenti ed alla loro combinazione (importante per una alimentazione equilibrata e per rendere il pasto più digeribile), basata quest’ultima sulle relazioni di tipo favorente-inibitorio tra i diversi organi; la dieta deve tenere conto inoltre della costituzione del soggetto, di eventuali patologie, della religione praticata e del tipo di attività fisica svolta; l’utilizzo può essere a scopo preventivo o terapeutico, in quest’ultimo caso favorendo il processo di guarigione, bilanciando gli effetti negativi di una terapia o, con l’utilizzo delle minestre medicinali, servendo da base per la somministrazione di un medicinale.